Un problema frequente che spinge i genitori a preoccuparsi molto e a cercare interventi e consulenze spesso inutili. Il pediatra può essere il primo interlocutore.
Durante la fase di crescita e di sviluppo del bambino il sistema muscolo scheletrico subisce notevoli trasformazioni non solo come accrescimento in lunghezza ma anche come angolazioni e rotazioni che possono creare problemi agli arti inferiori. La maggior parte di queste alterazioni però che si manifestano nel bambino piccolo sotto i 3 anni sono falsi problemi.
Esempio eclatante è l’osservazione di “gambe storte” nel bambinello legato a ginocchia vare (cioè girate all’esterno) che danno un aspetto alle gambe “ad arco” o a ginocchia valghe (cioè girate all’interno) che danno un aspetto delle gambe ad “X”.
Si tratta in entrambi i casi di deformità delle ginocchia quasi sempre fisiologiche che avranno una risoluzione spontanea.
Le ginocchia vare (girate all’esterno)
Le ginocchia vare sono distinguibili per il fatto che il bambino ha visibilmente le gambe ad “o” o “ad arco” o “a cavaliere”.
Questa deformità è comune nei bambini che cominciano a camminare.
È dovuta alla configurazione fetale della tibia e, in parte, è condizionata dalle sollecitazioni meccaniche che questa riceve nell’utero.
Si corregge spontaneamente di solito dopo il 18° mese.
Nonostante i pareri siano ancora discordanti, in genere si ritiene opportuno sconsigliare l’uso del girello quando il bambino inizia a camminare. Si è infatti notato che spesso questo strumento tutorio influisce in modo negativo sullo sviluppo psicomotorio del bambino, perché oltre a impedire la libertà di movimento e di esplorazione, impedisce la sperimentazione dell’equilibrio e la ricerca di un corretto “assetto” della camminata. Inoltre, il bambino nel girello non è in grado di sedersi quando lo desidera e, spesso, fa prendere atteggiamenti viziati al piede, portandolo a camminare “sulle punte”.
Le ginocchia valghe (girate all’interno)
Le ginocchia valghe si hanno, invece, quando le gambe del bambino sono “ad X” con le ginocchia che durante la camminata si urtano.
Questa deformità è decisamente meno frequente.
Si è constatato che anche casi gravi si correggono spontaneamente dopo i 9 anni di età.
In ogni caso, almeno fino ai 3 anni il ginocchio valgo viene considerato fisiologico.
Una delle cause più frequenti di valgismo moderato/grave è il sovrappeso.
Un valgismo di questo livello che persista dopo i 7 anni dovrà ricevere un trattamento adeguato.
In conclusione:
La crescita del bambino è caratterizzata da una continua e graduale variabilità di aspetto delle ginocchia che alla nascita sono vare e si correggono entro i 2 anni per poi diventare valghe fino ai 10 anni di età – senza particolari differenze tra maschi e femmine – quando riprendono la corretta struttura morfo-funzionale.
Se si superano i limiti angolari delle ginocchia considerati normali (che valuterà il medico) o se si trattasse di forme di deviazione asimmetriche), solo in questo caso potrà essere opportuno ricorrere ad una valutazione specialista.