Fisioscissione

Fisioscissione è una innovazione in terapia manuale mio fasciale, una manualità che si avvale dell’uso di una nuova tecnologia, al servizio del professionista in campo riabilitativo. Nasce grazie all’ideazione dei Fisioscissor: cinque strumenti tecnici in acciaio ad uso medicale, costituiti da due teste operative per il trattamento dei tessuti molli.

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Tramite questi strumenti tecnici ci approcciamo alla struttura con un contatto di precisione anatomica veicolando informazioni sensoriali mirate, atte a rispettare la fisiologia dei tessuti.

L’operatore, diviene interprete nell’immettere un’azione di mobilizzazione selettiva sui diversi livelli anatomici applicando attraverso sequenze prestabilite un gesto terapeutico di stimolazione o inibizione ricercando di predisporre la struttura in tensegrità, a ricevere risposte atta al bilanciamento meccanico e neurovegetativo (azione-reazione) e chimico (endorfine, encefaline) in un contesto terapeutico che agisce sulla postura.

Andare a contatto con la particolarità anatomica, considerando l’importanza del dettaglio, riuscire a raggiungere una piccola area di pochi mm fibrotica, densa, difficilmente raggiungibile dalle dita del fisioterapista è una necessaria esigenza, una primarietà irrinunciabile.

Questo trattamento ha ottenuto risultati interessanti in campo omeopatico, nella medicina dello sport, nelle sequele acute e croniche nei casi di entesopatie quali per esempio, pubalgie, epicondiliti, tendinopatie dell’achilleo, tendinosi di spalla. È un trattamento ben accolto dai pazienti, sia autonomamente, che in associazione ad altre proposte medico riabilitative, contribuisce tutti i giorni a offrirci soddisfazioni professionali.

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